Nella scuola la percentuale di bambini immigrati con diversa esposizione e conoscenza della lingua di origine dei genitori, ma immersi in un ambiente educativo e sociale in cui si utilizza l’italiano, è elevata. Questi bambini possono essere definiti “Minority Language Children” (MLC)1. A partire da alcuni studi che rilevano abilità di lettura meno adeguate rispetto ai monolingui2, è stato sviluppato il Questionario delle Prassi Linguistiche Quotidiane. Tale strumento indaga le esperienze linguistiche quotidiane del bambino in contesto familiare ed extra-familiare, nonché le sue preferenze linguistiche e il grado di esposizione alla lingua di origine. L’influenza delle scale del questionario, somministrato a 79 alunni di età tra gli 8 e 11 anni, sulla lettura è stata testata tramite modelli lineari generali. Dai risultati emerge che le prassi linguistiche hanno un’influenza significativa positiva sull’accuratezza di lettura di parole e brano. Inoltre, la percentuale di lingua straniera parlata con la madre modera significativamente tutti gli indici di lettura, mentre l’esposizione passiva alla lingua familiare interferisce negativamente con la lettura lessicale in velocità e accuratezza. La lettura di bambini MLC sembrerebbe essere, quindi, influenzata da diversi aspetti legati all’uso della lingua di origine familiare che devono essere tenuti in conto nella valutazione della lettura

Il Questionario delle Prassi Linguistiche Quotidiane: un nuovo strumento per la valutazione del grado di bilinguismo e delle sue ricadute sul processo di lettura / Stefanelli, S; Carioti, Desiré; Travellini, Simona; Del Monte, Milena; Vernice, Mirta; Marcelli, Antonella; Guasti Maria, Teresa; Berlingeri, Manuela. - (2022).

Il Questionario delle Prassi Linguistiche Quotidiane: un nuovo strumento per la valutazione del grado di bilinguismo e delle sue ricadute sul processo di lettura

Stefanelli S;
2022-01-01

Abstract

Nella scuola la percentuale di bambini immigrati con diversa esposizione e conoscenza della lingua di origine dei genitori, ma immersi in un ambiente educativo e sociale in cui si utilizza l’italiano, è elevata. Questi bambini possono essere definiti “Minority Language Children” (MLC)1. A partire da alcuni studi che rilevano abilità di lettura meno adeguate rispetto ai monolingui2, è stato sviluppato il Questionario delle Prassi Linguistiche Quotidiane. Tale strumento indaga le esperienze linguistiche quotidiane del bambino in contesto familiare ed extra-familiare, nonché le sue preferenze linguistiche e il grado di esposizione alla lingua di origine. L’influenza delle scale del questionario, somministrato a 79 alunni di età tra gli 8 e 11 anni, sulla lettura è stata testata tramite modelli lineari generali. Dai risultati emerge che le prassi linguistiche hanno un’influenza significativa positiva sull’accuratezza di lettura di parole e brano. Inoltre, la percentuale di lingua straniera parlata con la madre modera significativamente tutti gli indici di lettura, mentre l’esposizione passiva alla lingua familiare interferisce negativamente con la lettura lessicale in velocità e accuratezza. La lettura di bambini MLC sembrerebbe essere, quindi, influenzata da diversi aspetti legati all’uso della lingua di origine familiare che devono essere tenuti in conto nella valutazione della lettura
2022
Il Questionario delle Prassi Linguistiche Quotidiane: un nuovo strumento per la valutazione del grado di bilinguismo e delle sue ricadute sul processo di lettura / Stefanelli, S; Carioti, Desiré; Travellini, Simona; Del Monte, Milena; Vernice, Mirta; Marcelli, Antonella; Guasti Maria, Teresa; Berlingeri, Manuela. - (2022).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14089/1118
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