Con il termine “filler”, (dall’inglese “to fill”=riempire) si definisce una sostanza, di varia natura, che può essere iniettata nei tessuti molli al fine di migliorare i volumi e gli effetti dell’invecchiamento L’utilizzo di tali materiali è aumentato notevolmente negli anni. L’incremento del numero di utilizzatori, del numero e varietà di sostanze, l’assenza di protocolli di uso standardizzati e l’aumento dei casi di effetti avversi e complicanze legato all’uso dei filler ci ha spinto all’apertura, presso il nostro ambulatorio di Chirurgia Plastica Sapienza Università di Roma di un centro di riferimento dedicato al trattamento delle complicanze da filler. Nei 15 anni di attività di questo ambulatorio abbiamo potuto fare alcune considerazioni. Spesso i pazienti si avvicinano a questi trattamenti con estrema superficialità, non considerandoli procedure mediche associate a possibili complicanze. In molti casi, i pazienti non sono a conoscenza del materiale iniettato e non sono in grado di contattare il professionista che ha eseguito il trattamento. Inoltre alcuni pazienti hanno riferito l’utilizzo di materiali e/o ambienti non idonei, arrivando addirittura all’auto-inoculazione. Vengono riportati alcuni dei casi giunti alla nostra osservazione.

La nostra esperienza presso l’ambulatorio “complicanze da fillers” della Sapienza Università di Roma / Onesti, Maria Giuseppina; Carella, Sara; Scuderi, Nicolo'. - (2015), pp. 1-7. (Intervento presentato al convegno 64° Congresso Nazionale SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) tenutosi a Centro Congressi Milano Fiori. nel 17/19 Settembre 2015.).

La nostra esperienza presso l’ambulatorio “complicanze da fillers” della Sapienza Università di Roma

SCUDERI, Nicolo'
2015-01-01

Abstract

Con il termine “filler”, (dall’inglese “to fill”=riempire) si definisce una sostanza, di varia natura, che può essere iniettata nei tessuti molli al fine di migliorare i volumi e gli effetti dell’invecchiamento L’utilizzo di tali materiali è aumentato notevolmente negli anni. L’incremento del numero di utilizzatori, del numero e varietà di sostanze, l’assenza di protocolli di uso standardizzati e l’aumento dei casi di effetti avversi e complicanze legato all’uso dei filler ci ha spinto all’apertura, presso il nostro ambulatorio di Chirurgia Plastica Sapienza Università di Roma di un centro di riferimento dedicato al trattamento delle complicanze da filler. Nei 15 anni di attività di questo ambulatorio abbiamo potuto fare alcune considerazioni. Spesso i pazienti si avvicinano a questi trattamenti con estrema superficialità, non considerandoli procedure mediche associate a possibili complicanze. In molti casi, i pazienti non sono a conoscenza del materiale iniettato e non sono in grado di contattare il professionista che ha eseguito il trattamento. Inoltre alcuni pazienti hanno riferito l’utilizzo di materiali e/o ambienti non idonei, arrivando addirittura all’auto-inoculazione. Vengono riportati alcuni dei casi giunti alla nostra osservazione.
2015
La nostra esperienza presso l’ambulatorio “complicanze da fillers” della Sapienza Università di Roma / Onesti, Maria Giuseppina; Carella, Sara; Scuderi, Nicolo'. - (2015), pp. 1-7. (Intervento presentato al convegno 64° Congresso Nazionale SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) tenutosi a Centro Congressi Milano Fiori. nel 17/19 Settembre 2015.).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14089/2013
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