Il volume discute le complesse dimensioni del Servizio Civile, di recente oggetto di una riforma strutturale che ha anche comportato la sua trasformazione in Servizio Civile universale, analizzandone sia gli aspetti organizzativi e politico-culturali, legati alla numerosità e alla diversità dei soggetti in esso coinvolti, alla diversità dei contesti culturali e territoriali in cui viene attivato, alle differenti progettualità che lo sostengono, sia la valenza educativa e culturale di una scelta che può avere una influenza determinante sulla vita di molti giovani, uomini e donne. Il dibattito che ha accompagnato l’emanazione del Decreto legislativo 40/2017 è stato ampio e ha portato a una ridefinizione delle finalità e dei settori di intervento del Servizio Civile, a una identificazione puntuale dei soggetti cui spetta la programmazione e l’attuazione degli interventi, al ridisegno dei compiti e del ruolo degli operatori volontari del Servizio Civile universale, a una collocazione dell’intervento nel contesto europeo. Restano sul tappeto alcuni temi irrisolti, o comunque affrontati in modo non del tutto convincente dalla nuova normativa: tra essi, i problemi centrali del riconoscimento delle competenze acquisite dagli operatori volontari secondo modalità che vadano oltre gli aspetti quantitativi connessi a certificazioni burocratiche e della qualificazione degli enti coinvolti, verso una loro capacità di progettare in modo più professionale garantendo una maggiore integrazione tra la salvaguardia dei quadri valoriali di riferimento e la valorizzazione del lavoro svolto individualmente dai singoli. Nel testo, la riflessione di natura teorica (anche in direzione di comparazione con la realtà europea) viene sostenuta e accompagnata dai risultati di una ricerca, svolta in riferimento al bando straordinario per le zone colpite dal sisma del 2012 in Emilia-Romagna, che ha avuto come finalità principale quella di rilevare e analizzare alcune caratteristiche dell’esperienza di Servizio Civile legate agli aspetti motivazionali, formativi e organizzativi percepiti dai giovani volontari e dalle strutture presso le quali hanno prestato servizio. Si presenta inoltre una approfondita ricerca valutativa sul Servizio Civile volontario svolta nel Comune di Ferrara, che analizza in chiave storica l’evoluzione delle motivazioni e dei risultati del Servizio Civile stesso, valorizzando il punto di vista degli utenti e dei servizi coinvolti.
Introduzione / Fabbri, Manuela; Guerra, Luigi; Pacetti, Elena; Zanetti, Federica. - (2017), pp. 7-10.
Introduzione
2017-01-01
Abstract
Il volume discute le complesse dimensioni del Servizio Civile, di recente oggetto di una riforma strutturale che ha anche comportato la sua trasformazione in Servizio Civile universale, analizzandone sia gli aspetti organizzativi e politico-culturali, legati alla numerosità e alla diversità dei soggetti in esso coinvolti, alla diversità dei contesti culturali e territoriali in cui viene attivato, alle differenti progettualità che lo sostengono, sia la valenza educativa e culturale di una scelta che può avere una influenza determinante sulla vita di molti giovani, uomini e donne. Il dibattito che ha accompagnato l’emanazione del Decreto legislativo 40/2017 è stato ampio e ha portato a una ridefinizione delle finalità e dei settori di intervento del Servizio Civile, a una identificazione puntuale dei soggetti cui spetta la programmazione e l’attuazione degli interventi, al ridisegno dei compiti e del ruolo degli operatori volontari del Servizio Civile universale, a una collocazione dell’intervento nel contesto europeo. Restano sul tappeto alcuni temi irrisolti, o comunque affrontati in modo non del tutto convincente dalla nuova normativa: tra essi, i problemi centrali del riconoscimento delle competenze acquisite dagli operatori volontari secondo modalità che vadano oltre gli aspetti quantitativi connessi a certificazioni burocratiche e della qualificazione degli enti coinvolti, verso una loro capacità di progettare in modo più professionale garantendo una maggiore integrazione tra la salvaguardia dei quadri valoriali di riferimento e la valorizzazione del lavoro svolto individualmente dai singoli. Nel testo, la riflessione di natura teorica (anche in direzione di comparazione con la realtà europea) viene sostenuta e accompagnata dai risultati di una ricerca, svolta in riferimento al bando straordinario per le zone colpite dal sisma del 2012 in Emilia-Romagna, che ha avuto come finalità principale quella di rilevare e analizzare alcune caratteristiche dell’esperienza di Servizio Civile legate agli aspetti motivazionali, formativi e organizzativi percepiti dai giovani volontari e dalle strutture presso le quali hanno prestato servizio. Si presenta inoltre una approfondita ricerca valutativa sul Servizio Civile volontario svolta nel Comune di Ferrara, che analizza in chiave storica l’evoluzione delle motivazioni e dei risultati del Servizio Civile stesso, valorizzando il punto di vista degli utenti e dei servizi coinvolti.File | Dimensione | Formato | |
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