Partendo dalla rappresentazione del drago nella letteratura religiosa nel primo XIII secolo, si tenta di analizzare la figura di Carlo I d’Angiò nella cronaca di Salimbene, impiegando in particolare il punto di vista delle influenze gioachimite nella formazione di Salimbene. In questo senso, la raffigurazione di Carlo come un drago potrebbe esse spiegata dai cambiamenti nel pensiero del vecchio frate riguardo al papato e alle sue scelte per il regno di Sicilia: il drago, simbolo dei mali all’interno della Chiesa, irrompe nella narrazione con lo scopo di mettere in guardia la gerarchia e tutti i cristiani col linguaggio e i simboli gioachimiti.

Regalità e simbologia del drago. Il giudizio di Salimbene da Parma su Carlo I d'Angiò / Antonetti, A. - In: SCHOLA SALERNITANA: ANNALI. - ISSN 1590-7937. - 21:(2016), pp. 51-66.

Regalità e simbologia del drago. Il giudizio di Salimbene da Parma su Carlo I d'Angiò.

Antonetti A
2016-01-01

Abstract

Partendo dalla rappresentazione del drago nella letteratura religiosa nel primo XIII secolo, si tenta di analizzare la figura di Carlo I d’Angiò nella cronaca di Salimbene, impiegando in particolare il punto di vista delle influenze gioachimite nella formazione di Salimbene. In questo senso, la raffigurazione di Carlo come un drago potrebbe esse spiegata dai cambiamenti nel pensiero del vecchio frate riguardo al papato e alle sue scelte per il regno di Sicilia: il drago, simbolo dei mali all’interno della Chiesa, irrompe nella narrazione con lo scopo di mettere in guardia la gerarchia e tutti i cristiani col linguaggio e i simboli gioachimiti.
2016
Salimbene da Parma; Carlo I d'Angiò; drago
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14089/556
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